Una storia, quasi profetica, di un immaginario viaggio quotidiano casa-lavoro / studio raccontata da due pendolari, Reina e Nico, che condividono la loro familiarità con il digitale ma diversi per stile di vita e carattere: uno, estroverso e predisposto alla condivisione delle relazioni sociali; l'altro, un “neomane” digitale, più incline all'isolamento fisico e profondamente attratto dalle tecnologie intelligenti. Due soggetti ideali (personas) abbastanza comuni tra i 13 milioni di pendolari che ogni giorno in Italia riempiono il loro tempo di viaggio di occupazioni - loro che quello reale comunque già ce l'hanno – consentite da servizi smart / IOT e apparecchiature digitali con prestazioni e interfacce sempre più allettanti. Entrambi preoccupati di essere comunque sempre occupati. Il racconto fa da sfondo a un saggio sulla dimensione crescente della smart&social life e sulla strabordante offerta, non sempre accompagnata da una percezione di qualità, di servizi interattivi e performanti apparecchiature digitali. Servizi e prodotti che coinvolgono attivamente il design dell'interazione e delle interfacce nel processo progettuale. Abstract in english (no text). An almost prophetic story of an imaginary everyday home-work / study travel told by two commuters, Reina and Nico, who share their familiarity with digital but different in lifestyle and character: one, extroverted and predisposed to sharing social relationships; the other, a digital "neoman", more prone to physical isolation and deeply attracted to intelligent technologies. Two ideal subjects (personas) quite common among the 13 million commuters who fill their travel time with occupations every day in Italy - they and the real one, however, already have it - enabled by smart / IOT services and digital equipment with performance and increasingly attractive interfaces. Both of them are worried about always being busy anyway. The story is the background to an essay on the growing dimension of smart & social life and on the overwhelming offer, not always accompanied by a perception of quality, of interactive services and performing digital equipment. Services and products that actively involve interaction and interface design in the design process.

Il viaggio quotidiano: da tempo perso a tempo utile / Germak, C.. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - STAMPA. - 61:(2016), pp. 18-23.

Il viaggio quotidiano: da tempo perso a tempo utile.

Germak, C.
2016

Abstract

Una storia, quasi profetica, di un immaginario viaggio quotidiano casa-lavoro / studio raccontata da due pendolari, Reina e Nico, che condividono la loro familiarità con il digitale ma diversi per stile di vita e carattere: uno, estroverso e predisposto alla condivisione delle relazioni sociali; l'altro, un “neomane” digitale, più incline all'isolamento fisico e profondamente attratto dalle tecnologie intelligenti. Due soggetti ideali (personas) abbastanza comuni tra i 13 milioni di pendolari che ogni giorno in Italia riempiono il loro tempo di viaggio di occupazioni - loro che quello reale comunque già ce l'hanno – consentite da servizi smart / IOT e apparecchiature digitali con prestazioni e interfacce sempre più allettanti. Entrambi preoccupati di essere comunque sempre occupati. Il racconto fa da sfondo a un saggio sulla dimensione crescente della smart&social life e sulla strabordante offerta, non sempre accompagnata da una percezione di qualità, di servizi interattivi e performanti apparecchiature digitali. Servizi e prodotti che coinvolgono attivamente il design dell'interazione e delle interfacce nel processo progettuale. Abstract in english (no text). An almost prophetic story of an imaginary everyday home-work / study travel told by two commuters, Reina and Nico, who share their familiarity with digital but different in lifestyle and character: one, extroverted and predisposed to sharing social relationships; the other, a digital "neoman", more prone to physical isolation and deeply attracted to intelligent technologies. Two ideal subjects (personas) quite common among the 13 million commuters who fill their travel time with occupations every day in Italy - they and the real one, however, already have it - enabled by smart / IOT services and digital equipment with performance and increasingly attractive interfaces. Both of them are worried about always being busy anyway. The story is the background to an essay on the growing dimension of smart & social life and on the overwhelming offer, not always accompanied by a perception of quality, of interactive services and performing digital equipment. Services and products that actively involve interaction and interface design in the design process.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2669964