Le centrali per la produzione di energia elettrica, disseminati nei nostri paesaggi, o presenti nei contesti urbani, rappresentano un fenomeno complesso che, nella sua evoluzione, combina fattori di carattere tecnico ed economico, culturale ed istituzionale. Esse sono un insieme di architetture, di oggetti, di valori, di simboli (tangibili e intangibili) utilizzabili per nuove funzioni anche culturali, che potrebbero rappresentare il volano per future strategie di valorizzazione compatibile e sostenibile di paesaggi e siti urbani. A tal proposito, esistono esempi nazionali e internazionali importantissimi, come la Centrale Montemartini di Roma. La metodologia impiegata per valorizzare questi capisaldi, che parte inevitabilmente dalla lettura dei documenti di archivio, può essere applicata a qualsiasi caso studio, anche minore. È questo il caso della centrale idroelettrica del Cotonificio Widemann di San Germano Chisone (TO), dove materialità delle strutture ancora esistenti e progetti contenuti in archivio sono stati comparati per tratteggiarne una prima “storia elettrica”.
Sulla conservazione e valorizzazione dei "paesaggi elettrici". Il caso studio del Cotonificio Widemann a San Germano Chisone / Romeo, Emanuele; Rudiero, Riccardo (LOS OJOS DE LA MEMORIA). - In: Patrimonio y Paisajes Eléctricos / Manuela Mattone, Elena Vigliocco (a cura di). - STAMPA. - Gijon : CICEES, 2017. - ISBN 978-84-945966-4-3. - pp. 140-157
Sulla conservazione e valorizzazione dei "paesaggi elettrici". Il caso studio del Cotonificio Widemann a San Germano Chisone
ROMEO, Emanuele;RUDIERO, RICCARDO
2017
Abstract
Le centrali per la produzione di energia elettrica, disseminati nei nostri paesaggi, o presenti nei contesti urbani, rappresentano un fenomeno complesso che, nella sua evoluzione, combina fattori di carattere tecnico ed economico, culturale ed istituzionale. Esse sono un insieme di architetture, di oggetti, di valori, di simboli (tangibili e intangibili) utilizzabili per nuove funzioni anche culturali, che potrebbero rappresentare il volano per future strategie di valorizzazione compatibile e sostenibile di paesaggi e siti urbani. A tal proposito, esistono esempi nazionali e internazionali importantissimi, come la Centrale Montemartini di Roma. La metodologia impiegata per valorizzare questi capisaldi, che parte inevitabilmente dalla lettura dei documenti di archivio, può essere applicata a qualsiasi caso studio, anche minore. È questo il caso della centrale idroelettrica del Cotonificio Widemann di San Germano Chisone (TO), dove materialità delle strutture ancora esistenti e progetti contenuti in archivio sono stati comparati per tratteggiarne una prima “storia elettrica”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2672984